Nazionalismo razziale egiziano: Neo-faraonismo come strategia dello Stato.

 Negli ultimi anni, il governo egiziano ha promosso un linguaggio nazionalista che promuove la politica dell'identità faraonica, noto come neo-faraonismo.

Il periodo che va dall'inaugurazione del Museo Nazionale della Civiltà Egizia nell'aprile 2021 all'attesa apertura del Grande Museo Egizio nel novembre 2023 segna una svolta significativa nell'approccio dell'Egitto alla promozione culturale e all'identità. Al di là dello sforzo di attrarre turisti mostrando il ricco arazzo di antichità faraoniche, un'analisi più approfondita rivela un deliberato spostamento dell'attenzione del governo egiziano verso la promozione di un discorso nazionalista, comunemente indicato come neo-faraonismo.

Tra aprile 2021 e aprile 2023, l'Egitto ha assistito a un sottile abbraccio di revivalismo faraonico, caratterizzato da grandi spettacoli, ampie produzioni mediatiche e una celebrazione generale del faraonismo. Questa fase iniziale è stata segnata da mega eventi come la Parata d'Oro dei Faraoni nell'aprile 2021, uno spettacolo monumentale in cui 22 mummie faraoniche sono state trasferite dal Museo Egizio in Piazza Tahrir al Museo Nazionale della Civiltà Egizia a Fustat. Accompagnata da esibizioni dal vivo e registrate, tra cui canti in lingua egizia antica, la parata è servita come pietra angolare per la successiva propagazione del neo-faraonismo.

Il grande spettacolo della Parata dorata dei Oro dei Faraoninon solo ha mostrato l'eredità faraonica dell'Egitto, ma ha anche simboleggiato un cambiamento nella narrazione di Piazza Tahrir, cancellando connotazioni rivoluzionarie e trasformandola in un grande palcoscenico per il presidente Abdel Fattah El Sisi. Questo spostamento di enfasi dalle precedenti correnti nazionaliste, che posizionavano l'Egitto all'interno di quadri pan-arabi o pan-islamici, suggerisce una partenza deliberata a favore di un'identità nazionale più distinta ed esclusiva.

Mentre questa tendenza progrediva nella seconda metà del 2023, c'è stata una notevole escalation nell'articolazione diretta dello stato e nell'attuazione dell'ideologia neo-faraonica, accoppiata con una politica anti-blackness. Il neo-faraonismo, una forma estrema di nazionalismo, postula l'eccezionalismo della razza egiziana e afferma che gli egiziani contemporanei condividono la stessa composizione genetica delle loro controparti antiche. Questa affermazione viene spesso a scapito delle identità arabe o africane.

L'incursione dello stato nel neo-faraonismo si estese oltre i grandi spettacoli per comprendere vari domini culturali, tra cui la lingua, la musica e l'istruzione. Iniziative come la Sfinge Avenue a Luxor, gli sforzi guidati dallo stato per insegnare l'antica lingua egiziana a bambini e giovani nelle scuole e nei centri giovanili, e un'ondata di interesse per la musica faraonica, con canzoni nell'antica lingua egiziana, sono diventati aspetti importanti di questa rinascita culturale puoi vivere questa esperienza con Tour di un giorno in Egitto.

Nel contesto del settore turistico egiziano, questa tendenza nazionalista coincide con la presentazione di Tour in Egitto, che offre diversi pacchetti di viaggio in Egitto, Crociera sul Nilo in Egitto esperienze e tour di lusso per piccoli gruppi. Inoltre, gli itinerari specializzati Egitto tours itinerari, come Tour di Pasqua in Egitto, soddisfano le preferenze dei viaggiatori in cerca di esperienze culturali uniche. Escursioni a terra in Egitto migliora ulteriormente il fascino di questa destinazione storicamente ricca, offrendo ai turisti incontri coinvolgenti con l'eredità faraonica della nazione.

In conclusione, l'evoluzione del discorso nazionalista egiziano verso il neo-faraonismo si svolge in due fasi distinte, ciascuna contrassegnata da grandi spettacoli e iniziative culturali. Questa tendenza non solo significa una rottura con le passate correnti nazionaliste, ma pone anche domande sulle implicazioni di dare priorità a un'identità neo-faraonica sulle più ampie affiliazioni regionali e continentali dell'Egitto.